Grande partecipazione al Festival Proximus di Anffas Sibillini: “Incoraggiamo i giovani a confrontarsi con la diversità”

Ott 31, 2023 | News

Un condensato di tante espressioni e tante emozioni con la voglia comune di sentirsi vicini, prossimi a tutti.  Questa è la sintesi del Festival Proximus del 28 ottobre scorso, la manifestazione ideata da Anffas Sibillini che si rivolge ai ragazzi e alle ragazze delle scuole, dall’infanzia alle superiori, per invitarli a riflettere creativamente sulla diversità.

Il Festival è partito nel 2015, ma si è interrotto l’anno successivo a causa del sisma, e siamo felicissimi di essere riusciti a riproporlo quest’anno nell’ambito del progetto Overline. Si tratta di un progetto promosso da LAPSUS Diversa Creatività, con il sostegno della Regione Marche, in partenariato con Anffas Sibillini, Riciclato Circo Musicale, Ya Basta Marche, Radio senza muri Teenformo.it, Il Valigiante, Anffas Fermana, in collaborazione con diverse realtà del territorio tra cui ROOR srl, Pierpaoli Eco Bi,o Associazione Velica Senigallia e Poisedon snc.

Sabato scorso, davanti a una giuria composta da dirigenti, insegnanti e persone operanti nel settore della formazione e della cultura, 400 ragazzi e ragazze provenienti da diversi istituti scolastici e associazioni hanno presentato la loro interpretazione del tema di questa edizione: Germogli, una parola che si focalizza sulla rinascita, sulla capacità di ognuno di noi di sbocciare e far fiorire la propria unicità. Nessun limite ai linguaggi utilizzati: dalla musica alla moda, dall’arte figurativa al ballo, dal disegno alla scrittura, ogni gruppo si è espresso con una performance diversa, ma tutte intense, coinvolgenti e cariche di significato che hanno evidenziato il grande lavoro svolto sia degli studenti che dei loro insegnanti. È stato anche cantato l’Inno d’Italia nella lingua dei segni, per riflettere su quanto l’accessibilità sia fondamentale per costruire la piena inclusione.

Festival ProximusLiceo Linguistico San Ginesio


Liceo Scientifico di Sarnano

“Ognuno ha scelto un particolare punto di vista: disabilità, questioni di genere, differenze sociali, biodiversità” continua Giuseppe Monaldi, ideatore e coordinatore del Festival, che ha presentato le performance e curato il programma della mattinata. “L’emozione è stata palpabile: esibirsi davanti a centinaia di persone, tra compagni di scuola e docenti, è una grande sfida. Alcuni ragazzi si sono messi in gioco singolarmente, altri hanno presentato performance in gruppi molto numerosi mettendo in pratica l‘inclusione, testimoniata dai sorrisi e dagli abbracci, frutto di percorsi condivisi e di un pezzo di strada fatto insieme. Non sono mancate neanche performance legate ai Paesi di origine di alcuni studenti che hanno portato sul palco una contaminazione culturale ed espressiva davvero significativa, come quella di Suk, della prima ACS dell’Ipsia di Sarnano, che ha cantato mix di canzoni indiane, in lingua, accompagnato da una scenografia di slogan su cartelli portati dai suoi compagni. Altrettanto preziosa la presenza sul palco dei giovani di Anffas Sibillini che hanno dato prova, ancora una volta, del fatto che ogni persona con i giusti supporti è in grado di acquisire e affinare le proprie abilità espressive e non solo, mettendo in luce talenti e peculiarità. Ognuno ha portato sul palco le proprie emozioni e le proprie speranze, c’è stata anche qualche lacrima, a testimonianza del fatto che i giovani, se stimolati e sostenuti, sono in grado di condividere concetti profondissimi che toccano le corde più intime e trasformano le persone”.

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Il Festival si è aperto con la lettura della poesia Il salice piangente, scritta da una persona con disabilità fisica che invita a riflettere sul peso degli sguardi altrui. Poi sono iniziate la performance dei vari gruppi.

Primo classificato l’IPSIA di San Ginesio con Oltre la storia di un pezzo di legno destinato a essere bruciato che invece viene recuperato e diventa un meraviglioso violino. La giuria ha evidenziato come la performance abbia centrato il tema del festival con un lavoro che si contrappone alla cultura dello scarto e che ha incluso tanti attori diversi, valorizzando le peculiarità di ognuno.

Festival Proximus

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Al secondo posto l’Istituto Pannaggi di Macerata con una rivisitazione della Carmen di Bizet, premiata per l’energia trasmessa e per l’eccellente preparazione che ha lasciato trasparire l’impegno e il tempo dedicato alla recitazione, alla gestione delle emozioni sul palco, al canto e alla danza.

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Terza classificata la studentessa Klaudia Cushaj dell’IPISA di Sarnano che ha presentato uno scritto in cui ha approfondito il tema della diversità, per poi lasciar spazio a esperienze e considerazioni personali che hanno suscitato grandi emozioni.

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Graditissima la partecipazione degli alunni delle classi ponte dell’Istituto Comprensivo di Sarnano che hanno presentato una coreografia eseguita dai bambini della scuola dell’infanzia e della primaria sulle note de La vita è bella suonata dai ragazzi e dalle ragazze della classe terza della scuola secondaria di primo grado.

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Molto significativa la performance di Anffas Fermana, che ha portato sul palco i Semi invisibili, quelli che dormono su questa terra finché qualcuno non li vede davvero e li nutre con gesti d’amore.

Festival Proximus Festival Proximus

I giovani di Anffas Sibillini si sono esibiti in letture e coreografie ispirate al romanzo di Sepulveda Storia di una gabbianella e del gatto con le insegnò a volare, mostrando come ognuno di noi fiorisce in maniera diversa, secondo i propri tempi e le proprie capacità.

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Presente anche il campione mondiale di danza standard Emanuele Massacci, docente di ballo in uno dei numerosi laboratori dell’Anffas Sibillini, che ha invitato i ragazzi e le ragazze in sala a seguire i propri sogni con determinazione ed impegno. 

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Di grande effetto anche la performance delle classi dell’indirizzo moda dell’IPSIA di Tolentino: Upcycling, il racconto della rinascita di un capo di abbigliamento che invece di essere gettato viene rielaborato per crearne uno nuovo.

Festival Proximus Festival Proximus

Sul palco si sono esibiti anche i ragazzi e le ragazze del dopo-cresima dell’Oratorio di San Ginesio con una rivisitazione de Il gatto e la volpe di Bennato, e la cover band sarnanese L’enigmatico mondo del Conte Cinelli, con un repertorio musical in linea con i temi del festival.

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Al Festival hanno partecipato anche diversi rappresentati delle Istituzioni, tra cui il Sindaco di Sarnano Luca Piergentili e il Presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti, entrambi enti che hanno patrocinato l’iniziativa insieme al Comune di San Ginesio.

“Vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile riorganizzare Proximus, dalle istituzioni, ai professionisti, ai tanti volontari che hanno donato il loro tempo e le loro capacità” conclude la Presidente di Anffas Sibillini Cinzia Antognozzi. “La vittoria più grande è aver visto tanta partecipazione e coinvolgimento. È stata una mattinata dedicata alla condivisione, all’ascolto e al dialogo: un’occasione preziosa di confronto guidata proprio dai giovani che hanno raccontato l’inclusione con originalità e autenticità.”


Sofia Maria Luciani con Giuseppe Monaldi




Aurora Mancini

Festival Proximus
Liceo Scientifico Sarnano

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